Percorso Giallo
Percorso Giallo
Buca 1 “La Castellana”
Il fairway gira attorno ad una collina disseminata di bunker. I giocatori più lunghi possono giocare il secondo colpo (cieco) sopra i bunker. Gli altri dovranno scegliere fra un attacco frontale cieco (col terzo colpo) o un aggiramento della collina per ritrovarsi un approccio corto e con vista green.
Buca 2 “Aquafan”
Bellissimo par 4. All’arrivo del drive sono piazzati dei bunker ai lati del fairway. Il green, da prendere di volo, è ultraprotetto a sinistra da bunker, frontalmente e a destra dal lago che lo lambisce.
Buca 3 “Rin-tin-tee”
Lungo dog-leg a sinistra, con tee shot delicato per la presenza del lago sulla destra e bunker sull’angolo del fairway. Secondo colpo in salita per raggiungere un green molto ampio. Difficile, da lontano, valutare la posizione della bandiera.
Buca 4 “Tipperary”
Altra buca lunga con fuori limite a sinistra e lago sulla destra. Il fairway pende verso l’acqua e il rough non sempre ferma le palle. Un fosso attraversa la buca prima del grande bunker frontale davantial green, la cui vastità richiede a volte dei lunghi putt.
Buca 5 “Monte Stella”
Il par 3 più lungo del campo. Il green è sopraelevato e quindi raggiungibile soltanto di volo. Fare attenzione al bosco sulla destra. Si rischierebbe di perdere la pallina.
Buca 6 “Marathon de Sable”
Lunghissimo par 4, probabilmente il più insidioso del campo per chi non è molto potente. Dopo aver piazzato centralmente il drive, occorre giocare un buon secondo colpo lungo per volare i grandi bunker centrali che proteggono il green.
Buca 7 “Relax”
Buca di riposo, molto coreografica quando viene giocata dal back-tee posto davanti al lago. L’insidia più grande è rappresentata dal rough molto alto che, in piena stagione, è in agguato sulla destra del green.
Buca 8 “Hovercraft”
Bellissimo par 3. Green circondato dall’acqua da cui non bisogna lasciarsi impressionare: la buca non è lunga ma non perdona un impatto imperfetto. Se l’asta è a destra, le difficoltà aumentano, perché c’è più acqua da volare.
Buca 9 “Dolores del Rio”
Par 5 non facile. I giocatori con un lungo drive non avranno problemi a superare il canale che attraversa la buca (i lunghissimi potranno invece cercare il green già col secondo colpo). Attenzione al lago sulla sinistra. Il green, che scende verso il fondo, è piuttosto difficile a causa delle pendenze da leggere con attenzione.